Noi geni, amiamo la notte.
Distanti i pensieri d’altri,
il cuore morale sotto il cielo stellato,
si distende.
Forme mute la cui disposizione parla, annullando il confine
tra il primo vagito e l’ultimo sospiro.
Il Perimetro dell’orizzonte non riesce a contenere
la nostra racchiusa vastità,
incatenata da Maya,
avvolta nel suo velo come crisalide.
La nostra Essenza impastata, rammenta
memorie indelebili, di tempi non vissuti,
silenti alla vista.
Impergolati nell’ego,
oro per loro,
non percepiscono la nostra sensibilità.
Francesca Busalla – 23-Ottobre-2021